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al testo di Gaudenzio Massi
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Mi parla il melo che nell’infanzia mi osservava dal sua alto ed imperioso cielo Mi parla il fico che appena io uscivo di casa mi sembrava mi chiamasse a sua delizia Mi parla il pesco del succo della vita che mi accompagnava ai campi Mi parla il pero che aspettavo il giallo maturo invece del verde acerbo Mi parla il caco che essendo vicino al fico nella scelta oltre il sapore vi era il colore Mi parla il nespolo del suo frutto prelibato che oggigiorno l’han scordato Mi parla la vigna coi suoi grappoli abbondanti e mangiavo anche l’asprigna Mi parlano le fragole abbondanti sempre nei campi quando poi io arrivavo sembrava accennassero ad un sorriso ...ed è qui il valore della vita che natura è esistita ... ne ho la prova è garantito ...e l’insieme dei sapori con tutti quei colori era come se un orchestra si riunisse nel giardino a suonare la sinfonia della vita in sintonia Quando tutto sembra un sogno invece era solo il mio regno Mentre entravo nel domani con le rondini invecchiate ....e intanto io crescevo con un piede nel passato e con l’altro oltre il muro .... lo chiamavano futuro |
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